23 aprile 2014

A chi e a cosa serve tenere aperti i negozi la domenica?

Nei giorni scorsi c’è stata polemica tra sindacati e grande distribuzione per la richiesta da parte di quest’ultima di tenere aperti i negozi anche a Pasqua e Santo Stefano.
Indubbiamente da utente trovo comodo avere i negozi sempre aperti, da quando – mi sembra per decisione del governo Monti – è stata liberalizzata l’apertura domenicale.
Ma ne valeva davvero la pena?
I consumi non sono aumentati, anzi.
L’occupazione neanche (e del resto, se le vendite non aumentano, difficilmente si possono fare nuove assunzioni). E con la nuova normativa, credo che siano calati o spariti i supplementi che venivano riconosciuti ai dipendenti per il lavoro domenicale, a fronte di una vita personale più complicata.
In conclusione, si vende come prima (forse meno) con lo stesso personale (forse pagato meno).
E allora, si doveva proprio peggiorare la vita di chi lavora per la grande distribuzione, o titolare di un negozio in proprio è costretto a lavorare anche nei weekend o subire la concorrenza di chi lo fa?
Non sarebbe stato meglio continuare con la chiusura domenicale, salvo rare occasioni, e riposarsi tutti – tranne chi opera in servizi che devono per forza restare aperti – e magari passare più tempo insieme con i famigliari?
Ma fino a dove siamo disposti ad arrivare, a cosa siamo disposti a rinunciare, in nome di una concorrenza vista come valore a priori, anche quando non porta reali benefici?
Io per conto mio mi sono ripromessa di non fare più acquisti la domenica proprio per non alimentare questo mercato.
Non posso pensare che ci siano dei papà e delle mamme che non possono trascorrere delle giornate libere con i propri figli e negare così ad una famiglia normale cio' che di più importante ci sia al mondo .... DEL TEMPO DA PASSARE IN SERENITA' E SENZA FRETTA!!!

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