8 marzo 2013

Il venerdì del Libro - Ad occhi chiusi di Gianrico Carofiglio

L’avvocato Guido Guerrieri decide di costituirsi parte civile in un processo molto delicato che tutti i suoi colleghi hanno avuto l’accortezza di rifiutare. L’imputato è un certo Gianluca Scianatico, medico appartenente alla Bari bene, figlio di Ernesto, un noto e potente magistrato, ovvero il presidente della Corte d’Appello, motivo per cui nessun avvocato avrebbe voluto inimicarselo. Egli è accusato di gravi maltrattamenti e di atteggiamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna Martina Fumai che, per sfuggirgli, è andata a vivere in una comunità protetta, gestita da suor Claudia, una suora atipica e di bell’aspetto che insegna boxe cinese.
La parte che riguarda il processo rappresenta il fulcro della narrazione ed è, diversamente da come si potrebbe immaginare, molto trascinante. Il confronto con il giudice, lo scontro con l’avvocato difensore di Scianatico, Dellisanti, sono narrati con una fluidità e con una chiarezza da rendere il lettore partecipe in prima persona.
Il linguaggio, molto spesso ironico e pungente, al di fuori del tribunale lascia spazio ad un velo di nostalgia, soprattutto nei frangenti in cui Guido si ritrova, come la maggior parte dei quarantenni, a fare i conti con il proprio vissuto: le amicizie perse, la voglia di cambiare vita.
Di solito trova conforto nei libri o rispolverando un vecchio disco, stavolta, nonostante sia affettivamente legato a Margherita, sua vicina di casa, è nell’amicizia di suor Claudia che riesce a placare i suoi crucci più profondi, forse perché si accorge che, in fondo, hanno parecchie cose che li accomuna. L’evolversi delle indagini e degli interrogatori porterà ad un epilogo drammatico ricco di colpi di scena in cui suor Claudia, ancora una volta, ha una parte preminente.
In questo libro si parla spesso di paure, delle più diverse. La memoria di esperienze forti e drammatiche condiziona in modo decisivo le nostre azioni, i nostri rapporti sociali, conducendoci spesso verso destini imprevedibili a volte anche fatali. Il tunnel della paura presenta sempre una via d’uscita, un modo per rientrare in carreggiata. La chiave di volta è dentro ognuno di noi, l’importante è non essere soli. Con l’aiuto del prossimo è sempre possibile abbattere il muro che ci isola nell’angoscia e ci allontana da noi stessi. E’ ciò che ha fatto suor Claudia quando, da bambina, nel riformatorio incontra suor Caterina, e da adulta dirige una comunità per donne vittime di maltrattamenti; ed è, infine, ciò che fa Guido lanciandosi col paracadute ad occhi chiusi, appunto, dall’aereo sconfiggendo per sempre la paura dell’altitudine.

1 marzo 2013

Il venerdì del Libro - Le stagioni papere di Agostino Traini

Questa settimana voglio parlare di un libro bellissimo, con delle illustrazioni che mettono allegria e che il piccolo Fede sta apprezzando tantissimo.
Ho acquistato il libro perchè quest'anno il tema educativo del nido è la natura con i cambiamenti che subisce durante le varie stagioni.
E appena ho visto il libro di Agostino Traini (il creatore della Mucca Moka) me ne sono innamorata.
Ci sono dei simpatici paperotti alle prese con la ciclicità del tempo: indaffarati a cogliere il meglio da ogni stagione e ci fanno ridere e sorridere mostrandoci il punto di vista .... papero!!!!
Traini si è dilettato con questa tribù di pennuti, regalandoci delle meravigliose e divertenti tavole colorate dove il sole, il mare, la neve, gli alberi e i fiori suonano l'allegra musica delle stagioni al ritmo del tempo che scorre.
Il libro illustra anche il susseguirsi delle stagioni con il  variare delle feste e delle abitudini.
Ho trovato questo libro estremamente simpatico e sicuramente istruttivo.